18 January, 2016

Frittelle di cavolfiore



Amo il cavolfiore, sia crudo che cotto, ma mi rendo conto che il suo aspetto da escrescenza malefica lo penalizza sul versante dell'appeal. Perché sul resto, niente da dire. Probabilmente sarebbe preferibile n versione light, ma non si chiuderanno le arterie se ogni tanto si mangia un fritto. O no?

Ignorando gli scrupoli di coscienza, preparate, per mezzo chilo di cavolfiore bollito, due uova e due cucchiai di farina. 


Mentre il cavolfiore si raffredda, preparate la pastella, sbattendo le due uova in una ciotola con la farina, un pizzico di sale e uno di pepe. La consistenza deve essere giusta, né troppo liquida né troppo densa. In questo ultimo caso potreste aggiungere un po' di birra, e se non l'avete un po' di acqua gassata. (Ok, anche l'acqua liscia va bene). 

Tritate grossolanamente il cavolfiore e versatelo nella ciotola. Amalgamate il tutto, mettete a scaldare l'olio in una padella dai bordi alti e versateci dentro il composto con un cucchiaio. Non tante cucchiaiate per volta, per non abbassare troppo il calore dell'olio. Quando saranno dorate su tutti i lati, mettetele a scolare sulla carta del pane. Potete anche servirle così, fa molto naif.


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