Nelle colline del Viterbese, più precisamente a Soriano nel Cimino, i dolci tradizionali sono dei biscotti che vengono preparati in grandi quantità e consumati durante le feste natalizie. Ci sono tre varianti: anisette, spizzicate e tozzetti. Questi ultimi sono praticamente gli etruschi come li conosciamo tra Romagna e Toscana, scrocchiano ugualmente sotto i denti e la morte loro è bagnati in un buon vinello. La differenza sostanziale è che gli etruschi hanno le mandorle, i tozzetti invece si fanno con le nocciole, le "nocchie", che conferiscono all'impasto un sapore più rotondo e dolce.
Per un chilo abbondante di biscotti serviranno:
250g di nocciole
4 uova
600g di farina
350g di zucchero
200g di strutto (tenuto fuori frigo almeno un'oretta)
1 bustina di lievito
Prima di tutto pensiamo alle nocciole. Vanno abbrustolite qualche minuto in forno, poi, strette in un canovaccio da cucina, si sfregano energicamente per togliere più pellicina possibile. Al termine si versano in un mixer e frantumate in maniera grossolana
Con la farina si fa la fontana, si rompono dentro le uova, si versa lo zucchero e la bustina di lievito, e si comicia a impastare. Quando l'impasto comincia a essere bello compatto, è il momento dello strutto, che deve essere morbido e malleabile sotto le dita.
Quando il tutto sarà amalgamato, con un coltello si dividono circa 8 pezzi da cui si ricavano altrettanti filoncini.
Posti sulla teglia, i filoncini prendono la via del forno a 180° per una mezz'oretta. Una volta sfornati, bisognerà aspettare che si raffredino per poterli tagliare nelle classiche losanghe e riposti in una scatola da biscotti...finchè durano!
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