03 November, 2014

Un giorno ideale per il banana bread

Non ho resistito alla tentazione di tirare in ballo l'amato Salinger: infatti Un giorno ideale per i pescibanana e' il primo dei Nove racconti, letti e riletti, quasi quanto Il giovane Holden.

Il Banana bread invece e' un plumcake da colazione molto diffuso negli Stati Uniti, e a casa dei nostri amici bostoniani non manca mai, anche se e' la versione industriale venduta al CostCo. Insieme alla clam chowder, zuppa di panna e vongole, e' il sapore del New England, insomma qualcosa di molto, molto americano.
Ninfee sul lago Waushakum, Massachusetts. Più o meno al centro c'e' un airone

La versione casalinga ha il vantaggio di smaltire quelle banane mature, già un po' annerite, al meglio della loro zuccherinità ma che rimangono a intristire nella cesta della frutta.

250g di farina 0
50g di farina di mandorle di Toritto
3 uova
3 banane
80g di zucchero di canna
1 bustina di lievito
80g di olio di girasole biologico
la punta di un cucchiaino di vaniglia bourbon
un po' di latte
 Come per ogni plumcake, preparate due ciotole. In una sbattete le uova con lo zucchero, a seguire l'olio e le banane sbucciate e schiacciate con una forchetta, nell'altra mescolate le due farine, il lievito e la vaniglia. Gradatamente mescolate i due composti fino a ottenere un impasto molto morbido, se serve aggiungete un cucchiaio o due di latte. 

Imburrate e infarinate lo stampo da plumcake, versate l'impasto, sbattete lo stampo per assestarne il contenuto, spolverizzate di zucchero di canna e infornate a 180 gradi, statico. Ci vorranno almeno 40/45 minuti, ma non fidatevi della superficie brunita, solo lo stecco infilato nel centro potrà garantirvi il perfetto grado di cottura.

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