Ormai si parla poco di Siria, dei suoi morti, dei suoi palazzi bombardati, della sua gente in fuga. Ho visitato la Siria diversi anni fa, in epoca di relativa pace, però già cupa, militarizzata, piena di contraddizioni. Dove c'era la mezzaluna fertile, la culla della nostra civiltà, ho visto il deserto, cieli spogli, larghe strade romane che non portano più da nessuna parte.
Non e' stato un soggiorno facile: ho preso l'influenza e ho odiato il cibo, soprattutto quello della colazione (voglio andare in un hotel per arabi!). Lunghe tavole un po' tristi, con ciotole piene di olive nere e hummus.
Solo anni più tardi mi sono riconciliata con questo alimento energetico, semplice, salutare. Come tutte le preparazioni popolari, le varianti sono infinite. Io lo faccio cosi'.
300g di ceci lessati
due cucchiai di tahin
uno spicchio d'aglio
qualche foglia di prezzemolo
un pizzico di sale grosso
il succo di un limone
un po' d'acqua di cottura dei ceci
cumino
paprika
olio extravergine d'oliva
Nel bicchiere del miniper inserisco tutti gli ingredienti, tranne il limone l'olio e le spezie, che aggiungerò alla fine. La consistenza finale deve essere cremosa ma sostenuta, quindi andateci piano con l'acqua.
Può essere un antipasto, ma anche un piatto unico, e vi farà fare un figurone con gli ospiti vegani!
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