Il caporalato, lo sfruttamento del lavoro agricolo, deve essere combattuto con buone leggi, ma non solo. Come consumatori dobbiamo preferire quei prodotti che provengono da aziende qualificate, delle quali si conoscono i metodi di lavoro. È una questione culturale, una crescita verso la consapevolezza della filiera del lavoro necessaria e urgente.
Nella mia sporta della spesa in inverno raramente mancano i broccoli, e anche i broccoli romaneschi che sembrano quasi finti, da quanto sono belli.
Ieri sera zuppa, veramente buona e saporita.
150g di farro decorticato Amico farro
mezzo broccolo romanesco
2 carote
1 patata
1 rapa bianca
1 cipolla
2 cucchiaiate di passata di pomodoro
1 cucchiaino di curcuma (o anche di più)
brodo o acqua calda
olio, sale, pepe
Ho tritato la cipolla e l'ho messa nella pentola di ghisa con qualche cucchiaio d'olio. Ho lasciato per qualche minuto che la pentola si scaldasse e che la cipolla prendesse colore, poi ho versato il resto della verdura a dadini con un mestolo di acqua calda. Dopo cinque minuti o poco più, ho versato anche il farro lavato, ho aspettato mescolando che prendesse sapore, e poi ho coperto il tutto di brodo caldo. Quando la zuppa ha raggiunto il giusto grado di bollore (non troppo forte e non troppo piano: giusto) ho versato la passata, la curcuma, sale e pepe. Da lì in poi è stato sufficiente controllare che il liquido ricoprisse il farro e mescolare ogni tanto, attività che dà sempre un sacco di soddisfazioni. Dopo mezz'ora era pronta, calda, colorata e buona.
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